La situazione della Repubblica Democratica del Congo (RDC) politicamente è ancora in alto mare e la guerra nel territorio orientale del paese (dove noi abitiamo) è sempre in agguato perché le milizie ribelli sono ancora sul posto: sono troppi gli interessi economici e politici e la corruzione è altissima.
Viviamo a Kisangani, la ‘Stanley ville’ di una volta, la capitale di questa provincia, un milione di abitanti. Una volta era anche la capitale dei diamanti e dei minerali. Ora il mercato si è spostato verso il Rwanda e l’Uganda (a Goma) dove non ci sono controlli.
Ecco il nostro progetto per la compera di un MULINO per RISO e manioca.
A Kisangani abbiamo una casa di formazione per i nostri studenti di filosofia, e tre parrocchie. Per essere autosufficienti almeno per il cibo nel 1995 abbiamo ottenuto dal governo 35 ettari di foresta per un progetto agricolo.
Con gli studenti abbiamo già incominciato il disboscamento e la piantagione di legumi, soprattutto la manioca con la quale si fa il ‘fufu’, la nostra polenta, cibo base in quasi tutto il Congo.
I nostri progetti sarebbero tanti ma il capitale per incominciare non basta mai.
Abbiamo già alcuni maiali, 4 capre e una decina di anatre. Abbiamo in programma una piantagione di 5 ettari di Palme di olio, 5 ettari di piante da legna e frutta, ma soprattutto allargare la RISAIA troppo piccola. Il Congo ha il bacino d’acqua più grande del mondo, piove regolarmente per tutto l’anno e il riso non ha stagione.
Ma la nostra richiesta di aiuto va soprattutto al MULINO perché aiuterebbe molto la popolazione attorno a noi.
A Kisangani arriva la maggior parte del riso prodotto lungo il corso del Fiume Congo perché c’è l’elettricità e ci sono almeno 5 mulini sulle sponde del fiume Congo dove le piroghe arrivano cariche di tonnellate di riso ogni giorno. Non c’è invece all’interno.
La nostra piantagione sta a 8 Km dal fiume e il mulino aiuterebbe molti di quelli che coltivano il riso nei villaggi densamente popolati della periferia.
La spesa del mulino per il riso è di circa € 6 mila.
Ci conto molto su questa richiesta che potrebbe influire e cambiare davvero sia lo stile della nostra piantagione sia la popolazione attorno a noi che sarà comunque molto incentivata e motivata nella produzione del riso e della manioca, sfruttando così le enormi risorse agricole del paese.
Possa il Signore che ha creato il mondo per essere abitato e sfruttato per il bene di tutti, benedire il vostro gesto di generosità. A Lui solo sia la lode per sempre.
di Eugenio Cucchi
venerdì 5 dicembre 2008
Congo - Un mulino per macinare riso e manioca
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Progetti Missionari
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